Mi sono iscritto al Vespa Club Tre Laghi e vorrei continuare ad iscrivermi
Un Vespa Club è formato da persone che si trovano per condividere una passione comune.
E Fin qui ci riconosciamo tutti.
Abbiamo una Vespa e la usiamo per fare dei giri, siano essi raduni, gite o semplicemente mattinate con colazione e aperitivo.
Un Vespa Club si deve dare un’organizzazione, condividere un calendario di raduni e decidere alcune altre cose che danno forma al gruppo di persone che aderiscono al Vespa Club.
E fin qui direi che siamo tutti d’accordo.
Il Presidente e il direttivo che ha fondato il Vespa Club Tre Laghi ha deciso di procedere a un rinnovo.
Grazie per tutto ciò che avete e continuate a fare. Grazie davvero.
Ora, all’alba di un nuovo Direttivo, di un nuovo Presidente e di un nuovo Vice-Presidente mi chiedo cosa cambia in merito all’appartenenza al Vespa Club.
In prima battuta direi proprio niente, di fatto i “nuovi” dovranno organizzare i raduni, le gite e gli aperitivi, dovranno dimostrare che la Vespa è il denominatore comune e che la condivisione per la passione della Vespa è ciò che legittima la partecipazione agli eventi e alle riunioni in sede.
Fin qui mi seguite?
Direi proprio di si.
Domenica scorsa alcuni membri del Vespa club si sono trovati per una gitarella con colazione e aperitivo, nulla di impegnativo e di invasivo, alle 12,30 tutti liberi!
Quello che però ho provato nell’incontrare i membri del Vespa club è parzialmente coincidente con ciò che ho delineato poco più sopra.
Mi spiego.
Non ho visto nei volti e nelle Vespa parcheggiate dei semplici MEMBRI del Vespa club, al contrario ho visto delle PERSONE strappate alla loro vita, alla loro famiglia, al loro lavoro, alle loro preoccupazioni o alle loro felicità, che per una mattinata, per scelta deliberata e quasi infantile ( come quando eravamo felici di giocare al pallone con squadre improvvisate, in un luogo improvvisato su di un campo improvvisato) hanno deciso di passare una domenica mattina insieme.
Insieme alle loro Vespa ed insieme ad altre PERSONE.
A volte guardo ma no vedo, guardando le persone del gruppetto mi sembra di aver visto.
Cosa ho visto?
Ho visto e sentito che quelle persone fanno parte della mia vita, che le conosco, che conosco le loro Vespa, che conosco il loro modo cortese di stare insieme, che ognuno di loro è un mondo, un mondo bellissimo e ricco di sentimenti.
Non importa che tutti loro abbiano le loro debolezze ed i loro segreti ed i loro amici intimi, le loro inclinazioni e le loro vite.
In quel momento stavano lì, con le loro Vespa, con i loro corpi e con il loro sentimenti in modo semplice e autentico.
Nessuno ha giudicato chi non c’era, al contrario c’era un sottile dispiacere nel non incontrare gli altri membri.
Nessun giudizio, nessuna malignità … quando siamo insieme certe insane abitudini decadono e si sciolgono come la neve a primavera.
Sorrisi, risate, discorsi, scambi di opinioni, qualche ricordo comune, qualche tragitto futuro da costruire, in altre parole uno scambio semplice e privo di pretese, un modo di stare insieme semplice e allo stesso momento serio e riconoscente.
Riconoscente: vale a dire che se in quella mattinata uno di noi avesse avuto un sia pur minimo problema sarebbe scattata una solidarietà ed una vicinanza che non è scontata e che forse non troveremmo trovandoci in “panne” in autostrada.
Ma allora cos’è un Vespa club? È sempre un gruppo di persone che condividono una passione? Si, direi, non viene richiesto altro.
Ma come negare, dopo qualche anno che condividiamo la partecipazione al Vespa Club, che si sia acquisito il diritto di scherzarci a vicenda, che qualcuno ricordi un episodio, una caratteristica o qualcos’altro che è capitato a un membro del gruppo e lo condivida, ridendoci sopra, che scatti lo strafotto e che ci si permetta che un po’ di gogliardia si impossessi del gruppo?
Forse un filino di investimento affettivo circa queste persone che mi stanno attorno, un minimo di sentimento di vicinanza a queste persone che mi ronzano nelle orecchie, un minimo di sentimento per questi visi che sorridono, che sbuffano , che guidano la loro Vespa, che vogliono mangiare, bere, fumare…forse un Vespa Club non si limita ad un’associazione di persone … forse ha bisogno, per poter crescere, di riconoscere che, al di là di tutto, quando delle persone passano dei momenti insieme si insinua una voglia umana di condividere emotivamente quei momenti di vita che, con la scusa sacrosanta di condividere una passione, ci porta naturalmente a creare un gruppo con i suoi valori, con la sua identità e con un suo scopo (difficilmente definibile, ma sostanzialmente condiviso all’interno di tutti noi).
Ho usato l’espressione del pronome NOI non a caso.
Un Vespa Club è formato da persone che si trovano per condividere una passione comune: ma siamo NOI che condividiamo una passione!
Così la definizione di Vespa Club mi sembra più precisa!
Grazie ragazzi.
Vi saluto cordialmente.
Enrico
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Al momento il nostro rally è rimasto un sogno, un bel sogno.
Ma ogni sogno appunto sino a quando rimane tale può essere accarezzato, corretto, migliorato, fin’che verrà il giorno in cui sarà realizzato. Tino